Norme del Mercato terra/Terra

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PRINCIPI DI PARTECIPAZIONE AL MERCATO t/T

La TERRA non è un supermercato il CIBO non è una merce

REGOLE GENERALI

  1. Il gruppo è aperto a nuovi apporti che comunque si integrino nel progetto attraverso un processo di avvicinamento con la partecipazione almeno ad una assemblea  e visita al mercato
  2. Il produttore che partecipa ai mercati è responsabile per sé e per tutto il gruppo di quanto dichiara nella scheda di autocertificazione ed è tenuto ad esibirla sul banco. L’autocertificazione  costituisce assunzione di responsabilità da parte del produttore rispetto alle caratteristiche dei prodotti che propone, conseguentemente, non possono fare parte del progetto  associazioni e/o consorzi di  produttori ( che potranno farne parte singolarmente),  agenzie di intermediazione e distributori. Il Commercio equo, lavorando in solidarietà con il sud del mondo, fa a pieno titolo parte del connettivo.
  3. In casi particolari in cui la distanza o le situazioni di crisi o difficoltà impediscono ai piccoli produttori, specie delle regioni del sud, di venire regolarmente ad ogni mercato, si proporrà  un incontro con l’assemblea per  la programmazione del sostegno, che potrebbe portare a soluzioni specifiche, (come ad es. la presenza a turno di produttori con i prodotti anche di altri, o addirittura, dopo ovviamente incontri e accordi, alla creazione di un banco del mercato –  sempre con le schede per azienda e prodotto).
  4. Per estendere ad altri produttori la possibilità della vendita diretta nel  mercato, oltre che al rispetto delle procedure  di adesione al progetto e di ingresso al mercato, tenendo conto delle disponibilità nuovo aderente, il suo inserimento nei mercati avverrà progressivamente e dopo un periodo di prova. Nella individuazione dei mercati il nuovo aderente dovrà rispettare  le presenze di quei produttori che frequentano il mercato da più tempo ed assicurare la varietà delle produzioni offerte.
  5. Assunzione di responsabilità, in prima persona, del/i produttore/i in tutte le fasi di realizzazione/organizzazione dei mercati,  in ogni mercato due produttori a turno verificano la correttezza delle esposizioni, la indicazione  dei problemi emergenti  per proporlo alla discussione in assemblea;  i rapporti dovranno essere improntati allo scambio e al  sostegno reciproco in un clima di fattiva collaborazione.
  6. Costituzione di una cassa comune del mercato in cui fare confluire i contributi versati dai produttori, proporzionali al volume di vendite, con un minimo di 10 euro.  I contributi versati saranno rendicontati mensilmente durante l’assemblea.
  7. Per affrontare i problemi emersi, i nuovi progetti  e la costituzione di gruppi di lavoro per approfondimento di  temi specifici possono essere indette le assemblee straordinarie che vanno concordate e segnalate a tutti.
  8. Creazione di una banca dati dei produttori che fanno parte  del connettivo, con recapiti ed e-mail, da tenere aggiornato in modo che arrivino le informazioni a tutti e che sia esposto ad ogni mercato.
  9. Presenza regolare al mercato  con uno sforzo di puntualità che permetta di aprire al pubblico alle 10,30 del mattino  per chiudere al tramonto. Per i mercati di giugno e luglio orario serale, dalle 17.30, con festa del mercato a luglio,  riapertura a settembre. Nei casi in cui il mercato prosegua fino a sera, ogni produttore dovrà disporre  del punto  luce per ogni banco.  Ciascun produttore dovrà essere dotato di una propria struttura (max  3×3 mt)  e di un tavolo.
  10. Due seminari/dimostrazioni per mercato, uno verso le 12 ed uno il pomeriggio. Ad ogni assemblea si decide chi lo fa per i mercati del mese successivo.
  1. I produttori  sono tenuti a partecipare attivamente a tutte le assemblee, ordinarie e straordinarie, comprese le assemblee dei produttori che si svolgono durante i mercati. Gli aderenti che, ingiustificatamente, non si presentano a tre riunioni consecutive perdono il diritto a partecipare ai mercati.
  2. I produttori sono tenuti a partecipare mensilmente ad almeno tre mercati, privilegiando quelli che si realizzano nelle piazze pubbliche. E’ ammessa l’assenza esclusivamente in caso di esaurimento del prodotto e previa tempestiva comunicazione.

 

  1. I produttori dovranno portare al mercato esclusivamente prodotti che rispettino la stagionalità, la qualità e la varietà,  in quantità conforme alla propria produzione e rispettando i metodi di coltivazione e lavorazione  compatibili con le finalità dell’associazione (naturale, biologico, sinergico, etc)
  2. I trasformatori che hanno esaurito le materie prime autoprodotte dovranno acquistare i prodotti da trasformare – in via prioritaria – dai produttori del circuito terraterra indicando il fornitore in etichetta. Il produttore che ha fornito i prodotti attesterà con una ricevuta le quantità fornite. Se le materie prime non sono reperibili nel circuito t/T,  il trasformatore indicherà di volta in volta sull’etichetta il fornitore.

IGIENE

La salute di tutti dipende da tutti, quindi :

  • cura e pulizia delle zone di esposizione,
  • una zona transennata che possa tener fuori i cani, evitando i rischi connessi
  • la conservazione e la esposizione dei prodotti alimentari va fatta con particolare attenzione,  evitando il sole od eccessivi sbalzi di temperatura per  i prodotti che possono alterarsi.
  • a disposizione del pubblico gli assaggi, mentre i  prodotti in vendita devono essere a distanza dalle mani del pubblico ed al riparo dalla polvere e dagli insetti,  anche con veli di protezione.
  • la tessera sanitaria per chi vende ed è a contatto con prodotti alimentari

 

TRASPARENZA :

 

  • scheda  di autocertificazione esposta al pubblico  (dell’ azienda e del/i prodotto/i  che dichiari  la storia  dell’azienda/produzione dalla nascita alla vendita.
  • Esclusione tassativa, in progress, di ogni prodotto inquinato dalla violazione dei diritti umani e sottoposto a boicottaggio.

 

PREZZI :

 

  • prezzo sorgente, per tutti i prodotti, esposto al pubblico e listino prezzi  con l’indicazione  delle modalità di costituzione del prezzo.

IMBALLI E BUSTE PER LA SPESA :

Si cerca di ridurre gli incarti al minimo, evitando inutili orpelli pronti per la     discarica

  • per i contenitori dei cibi possibilmente fare riferimento a contenitori ecologici
  • per le Borse della Spesa: avviare una educazione delle persone all’uso di borse non usa e getta, chiedendo sempre loro se hanno una borsa o fornendo quelle di stoffa o rete acquistate dal connettivo
  • in prospettiva : borse ecologiche o da riutilizzare.

 

 

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