LA VALLE DEI CASALI CHE VORREI…
Le balle che non vorremmo più sentire
INVITO ALLA “VALLE DEI CASALI – TERRA BENE COMUNE”
Domenica 7 Dicembre 2014 – Forte Bravetta
Primo giorno di presidio con la comunità in costruzione della Valle dei Casali, occasione nuova per discutere e creare con la cittadinanza un progetto partecipato per rivivere la valle dei casali e valorizzarne il suo uso civico e comune.
Un giornata di crescita ma anche musica, laboratori per bambini e la proiezione del documentario Usi Civici: Terre nostre (interessante documentario sulle terre ad uso civico una delle basi per una futuribile riappropriazione di terre o quantomeno un’ottima ispirazione sul modello di gestione).
La Valle dei Casali, emblema dell’agro-romano, è una “riserva riservata” ai privati di 466 ettari in cui non esiste nessun accesso per la popolazione locale. E’ una riserva che ha oltre il 90% delle terre e immobili in mano ai privati, in seguito a speculazioni e a fallimenti “pilotati”.
Come TerraRivolta, insieme ad altre realtà sociali romane, stiamo portando la campagna nazionale “TERRRA BENE COMUNE” con le sue proposte nella Valle dei Casali, per confrontarci con tutte le realtà cittadine e del territorio interessate alla difesa della Valle, iniziando a immaginare una gestione orizzontale della stessa.
Difendere la Valle infatti, vuol dire anche difendere il diritto all’accesso alla terra e contrastare la svendita dei beni
demaniali (_cfr. Decreto Terre Vive_), sia nel Lazio che nel resto del paese.
Un paese come l’Italia che sta affrontando sempre più alluvioni, morti e distruzione, causate sostanzialmente da mancanza di prevenzione, dal incontrollato consumo di suolo e cementificazione selvaggia. Un intreccio di interessi privati, politici e massonici a cui noi come TerraRivolta ci opponiamo con fermezza, proponendo un diverso modello di gestione del
territorio che non preveda la cementificazione di aree demaniali, la trivellazione senza freni del territorio, la realizzazione degli inceneritori e l’aggiramento di norme a tutela dell’ambiente per la realizzazione di grandi opere, così come
vorrebbe imporre il decreto cosiddetto SBLOCCA ITALIA del governo renzi-berlusconi. Un decreto, lo Sblocca-Italia, che è un
terribile ritorno a un passato di cui non ci siamo mai liberati. Un passato in cui “sviluppo” era sinonimo di “cemento” e dove i diritti fondamentali delle persone (come la salute) erano considerati ostacoli da superare, e non obiettivi da raggiungere.
Tornando alla Valle, c’è il concreto timore che tra qualche mese questi immobili e terreni saranno tutti venduti: Villa York,
infatti, con i suoi 46 ettari e 4 casali limitrofi, è ora messa in vendita dall’attuale proprietario: Villa York srl in liquidazione.
La risposta che vogliamo costruire con il quartiere e con le realtà cittadine e contadine che si occupano di ambiente, sovranità
alimentare, diritto all’abitare e beni comuni, è quella di vivere degnamente il patrimonio offerto dal territorio, attraverso la
difesa dello stesso e la lotta alla svendita dei beni del demanio. E’ un gesto, una pratica comune per costruire insieme una valle dei casali diversa, una valle dei casali di tutte e di tutti.
Il 7 dicembre quindi, siete tutt@ invitat@ alla prima giornata di presidio della Valle dei Casali, per passare una giornata in maniera conviviale e per discutere di costruzione del bene comune: Un nuovo passo verso la liberazione della “Riserva Riservata”.
Un ulteriore passo per dare forza alla proposta di aprire un tavolo di costruzione nel quartiere e non solo, al fine di proporre la
CUSTODIA SOCIALE E IL RECUPERO DELLA VALLE DEI CASALI alla sua vocazione di terra agricola e riserva naturale amministrata dalla comunità locale secondo la logica della gestione dei beni comuni: proprietà comunitaria del terreno, invendibile e indivisibile, amministrata dalle persone che vivono il territorio.
Né Stato né Mercato quindi, ma Comune!
Valle dei Casali-Terra Bene Comune!