29 marzo terrabenecomune al Valle

TERRA BENE COMUNE

NO ALLA VENDITA DELLE TERRE PUBBLICHE

SÌ ALLA CUSTODIA DEI BENI COMUNI

 

Questo recita la campagna lanciata da GENUINO CLANDESTINO.

Giovedì 29 MARZO AL TEATRO VALLE ORE 20.30

terra/Terra e Genuino Clandestino organizzano insieme al Teatro Valle Occupato e Roma Tarantella Festival una serata con assemblea pubblica su ACCESSO ALLA TERRA contro la vendita dei terreni agricoli demaniali (art.66 dlgs n.1 del 24 gennaio 2012).

E’ un momento di riflessione e confronto, per capire insieme quali possano essere le azioni per fermare questa legge iniqua e pensare ad un’alternativa che mantenga i terreni beni pubblici.

L’appuntamento di Giovedì 29  vedrà la partecipazione di molti artisti:

Gli artisti del Teatro Valle
– Fabio Massi
– Eugenio Bennato
– Francesco Loccisano Duo
– Bungaro

 

Domenica 1 Aprile al Nuovo Cinema Palazzo a partire dalle ore 18.00 incontro pubblico di confronto-dibattito su ACCESSO ALLA TERRA contro la vendita delle terre demaniali a destinazione agricola (art.66 dlgs n.1 del 24 gennaio 2012) a cura del Connettivo Terra/TERRA e della Rete Cittadine che sostiene il progetto,

A seguire Aperitivo e proiezione del Docufilm Genuino/Clandestino.

La terra continua a essere violentata: dal folle processo di urbanizzazione senza regole, se non quelle della rendita e del profitto; dalle colture intensive, tempestate di velenosi pesticidi, che portano degrado e desertificazione; dall’abbandono progressivo delle terre meno fertili, che genera erosione e squilibri idrogeologici.

Lo Stato pensa solo a fare cassa sulle nostre teste, come lo fa cedendo a basso costo terreni limitrofi della città ai soliti padrini dell’edilizia, dei centri commerciali e delle discariche.

 

 

VENDERE LE TERRE AGRICOLE PUBBLICHE

SIGNIFICA

IMPEDIRE PER SEMPRE ALLE COMUNITÀ CHE LE ABITANO DI DECIDERE TERRITORIALMENTE COME GESTIRLE,

NON SIGNIFICA RIPAGARE IL DEBITO SOVRANO,

NON SIGNIFICA RILANCIARE L’IMPRENDITORIA GIOVANILE.

NO ALLA VENDITA DELLE TERRE PUBBLICHE!

SI ALLA CUSTODIA DEI BENI COMUNI

 

 

 

terraTERRA è la sperimentazione  di un modello di economia che impegna reciprocamente produttori e consumatori per sovvertire le catene di distribuzione, ridurre la distanza alimentare, valorizzare le relazioni sociali, sensoriali e gustative

Chi lavora la terra e produce cibo deve poter essere protagonista della filiera, in accordo con i consumatori. Scendere in piazza con i propri prodotti è quindi il modo più semplice, che i contadini hanno, per incontrare i consumatori in modo diretto, aggirando le maglie della distribuzione e costruendo una rete di scambio alternativa.

Gli obiettivi sono:

–  Salvaguardare il patrimonio agro alimentare fatto di saperi e sapori diversi arrestando il processo di estinzione

–  Ristabilire una relazione armonica con la terra che lasci spazio a produzioni e a consumi più felici, innescando processi virtuosi di qualità della produzione, qualità del prodotto e qualità delle relazioni sociali

–  Costruire attraverso le “buone prassi” sperimentate modelli alternativi di economia

–  Acquisire nuovi strumenti per ragionare, riflettere, sovvertire e affrancarsi dalla insopportabile morsa del neo-liberismo e della globalizzazione, affermando il principio dell’Autonomia Alimentare.

il Mercato Contadino raccoglie l’esperienza dei movimenti contadini e delle reti solidali per ribadire l’esigenza di un agricoltura costruita dal basso, nel rispetto della terra e della dignità di chi ci vive e lavora sopra. Un’agricoltura senza sfruttamento o veleni.

La terra non è un supermercato, il cibo non è una merce

 

Roma tarantella festival, sotto la direzione artistica di Eugenio Bennato nasce nel 2008 con l’unico scopo di mettere in risalto le bellezze e la cultura del popolo del Sud, sempre più bistrattata da media e sistema.

Il Festival e’ gemellato con Kaulonia Tarantella Festival, inoltre il Comune di Caulonia è gemellato con la prima circoscrizione di Roma Capitale.

 

Francesco Loccisano: Denominato il signore della chitarra battente, incide il suo primo lavoro discografico, si inscrive in quel movimento più ampio di rinnovamento della musica popolare che da anni si sta affermando in tutto il territorio nazionale ed oltre.

 

Eugenio Bennato: “ll concerto in trio acustico, destinato a spazi più raccolti e ad un pubblico più concentrato e diretto, mi è venuto in mente per assecondare una tendenza manifestata da tantissimi ascoltatori che scelgono e ripetono le mie canzoni (quelle più fortunate) con sola voce e chitarra.

 

Bungaro in Acusticanto: Sicuramente uno dei dischi più belli del 2010.. Max De Tomassi Radio Rai Uno