Il giorno 11 maggio 20114 si è svolta la visita congiunta del connettivo Terraterra( Sabina/Lazio sud orientale )nel percorso sperimentale della Certificazione Partecipata a Francesca e Flavio di Marcellina (Roma)
Erano presenti:
Produttori e trasformatori di Tt: Elena, Rosa, Mario
Consumatori: Fabio (Palestrina), Barbara (Ciampino), Lidia (Cave)
Francesca ci ha accolto con delle pagnotte appena sfornate, da un bellissimo forno dentro casa davvero ottime. Alcuni dei prodotti usati per pane e pizze, le verdure di stagione e l’olio d’oliva ,vengono coltivati direttamente da Francesca e Flavio; mentre le farine provengono dai molini Poggi e Silvestri I luoghi di produzione, stocaggio mi sono sembrati igienicamente idonei alla produzione e conservazione degli alimenti che Francesca e Flavio trasformano. Abbiamo visitato l’orto con una conduzione biologica e una lavorazione in parte tradizionale ed in,parte a cassettone, un orto principalmente per uso familiare su di un terreno che solo a vederlo pare che la zappa possa rimbalzare, tanto è argilloso .Di fianco all’orto il pollaio. Sul terreno che circonda la casa sono presenti diversi alberi da frutta. Per quanto riguarda la saponificazione e i detergenti, attività principale di Francesca, Rosa dei saponi , presente come produttrice affine della Sabina , ci ha introdotti in un mondo almeno per me completamente sconosciuto sconosciuto. PH della pelle, l’importanza del grado di acidità dei saponi, l’’importanza della stagionatura del sapone ecc. Una giornata veramente interessante.. Per quanto mi riguarda Francesca e Flavia rispondono ai criteri condivisi per far parte del connettivo Tterra.
Mario Apicoltore Tt Lazio SO
Conoscevo già Francesca perché produttrice dei mercati di Terraemani di Palombara, allora a casa dei Rubino, ai quali partecipavo abitualmente quando abitavo a Marcellina. Ho provato ed uso alcuni dei prodotti detergenti che producono e mi sono sempre trovata molto bene, ritengo che abbiano sviluppato ottime ricette nel corso del tempo, anche attraverso la collaborazione con una parente che fa le stesse cose ad Ibiza, se non ricordo male. La conversazione intrattenuta con Rosa in merito ai saponi ha mostrato le loro competenze e si sono dimostrati interessati ad integrarle e migliorarle. Unico appunto che mi sono sentita di fare in merito alle schede riguarda l’uso dei conservanti: i ragazzi hanno scritto di non utilizzane, sottointendendo conservante=nocivo, mentre alcuni prodotti che usano hanno anche funzioni conservati (ad es il borace nei detergenti per la casa, ma anche gli stessi oli essenziali!) e credo che questo debba essere specificato sulla scheda, anche per chiarire ai consumatori che non necessariamente conservante =nocivo. Abbiamo condiviso un bel pranzo, assaggiato un pane che dall’ultima volta ho trovato nettamente migliorato (era davvero buonissimo), cotto in un bellissimo forno a legna interno alla casa. Qualche appunto: l’olio che usano proviene da uliveti che le loro famiglie gestiscono o da terreni abbandonati che i ragazzi raccolgono e che Damaso ha in gestione e pota da qualche anno. Nonostante il terreno dove si trova il casale sia argilla pura, ci hanno mostrato delle aiuole riempite di terra buona e coltivate, qualche esperimento sinergico e le piante di patate. Complimenti! In compenso di acqua ne hanno in abbondanza e spero inventino qualcosa per utilizzare al meglio questa grande risorsa.
Elena, produttrice e trasformatrice di terraTerra
Il gruppo di lavoro (4 persone) mi è sembrato serio ed affiatato. per quanto riguarda la produzione dei saponi e detergenti per la casa credo che tutto sia in linea con il loro pensiero, modo di vivere e soprattutto con ciò che viene dichiarato sulle schede. Unico appunto è la valutazione del ph. Ho suggerito ai ragazzi di usare delle cartine tornasole che per la misurazione del ph sono piuttosto attendibili, senza così dover ricorrere ad analisi di laboratorio. I locali dove lavorano sono l’esterno e la cucina dove realizzano anche prodotti da forno. Il pane era buono, lievitato con pastamadre e cotto a legna. In generale la mia impressione è positiva. Sarei lieta di averli tra noi.
Rosa di terraTerra, saponi e cosmetici
Siamo arrivati a casa di Francesca che ci ha ben accolto e fatto visitare la cucina dove il forno a legna ha attirato immediatamente la mia (Fabio) attenzione , ottimo il profumo del pane appena preparato. Ormai ora di pranzo abbiamo preparato il tavolo in giardino. Il pranzo e le conversazioni che l’hanno accompagnato sono state molto piacevoli. Alla fine Francesca ci ha mostrato tre dei prodotti che realizza:bagnoschiuma,shampoo, sapone detergente. Prima di accomodarci a tavola abbiamo avuto modo di provare la pasta lavamani . Dal confronto tra Francesca, Flavio e Rosa, la produttrice affine, tenutosi sugli ingredienti utilizzati e il processo attuato sono emerse molte cose interessanti che hanno senz’altro arricchito la nostra conoscenza. Non tutto è stato per noi di facile e immediata comprensione ma quello che ci ha colpito sono state diverse cose: la non scontatezza del processo di saponificazione che ogni volta per diverse variabili può non riuscire perfettamente; la difficoltà a conciliare le spese delle materie prime utilizzate con il proprio lavoro e con il prezzo finale del prodotto; la difficoltà ad inserirsi in un mercato dove una certa immagine del prodotto (colori e profumi ad esempio delle saponette) , la modalità radicata del suo utilizzo (il dentifricio in pasta piuttosto che in polvere) sono fattori radicati nei consumatori e orientano fortemente le scelte per il mercato convenzionale. Questo dialogo ci ha fatto riflettere sui nostri comuni modi di pensare e agire. Concordiamo infine con l’indicazione della produttrice affine che suggeriva la misurazione e l’indicazione del ph sui prodotti detergenti per il corpo: garanzia per il consumatore della salubrità del prodotto in termini di rispetto per la pelle. Ci dispiace non aver potuto vedere gli altri prodotti e ancor di più non averli potuti provare. Quale migliore occasione di una visita partecipata per far vedere a dei consumatori (come noi ) l’efficacia di questi prodotti e promuoverne la vendita?
Barbara e Fabio consumatori
Francesca (Cardarelli) vive con la sua ‘tribù’ in una bellissima casa di campagna che stanno ristrutturando un po’ alla volta. Una casa luminosa, accogliente e piena di vita, bambini e animali. Come dichiarato nella scheda il suo /loro obiettivo è fare un percorso verso l’autosufficienza e l’auto produzione. Gli auguro sinceramente di riuscirci, sono giovani, ‘belli’ e pieni di energia positiva. Francesca produce detergenti per la persona e per la casa. Dal confronto con l’esperta Rosa ho capito che Francesca è competente e riesce a offrire una vasta gamma di prodotti. Peccato che non ha mai valutato l’opportunità di misurare il Ph dei suoi saponi, ma sono certa che dopo il suggerimento di Rosa si organizzerà per farlo regolarmente. Il pane l’abbiamo mangiato ed è molto buono. Hanno un forno, anzi una cucina, molto grande dove impastano, cucinano e infornano in continuazione. A margine abbiamo fatto un giro e ci hanno presentato il pollaio e l’orto che coltivano con fatica perché il terreno è argilloso. Un pranzo conviviale seduti in giardino ha segnato ancor più positivamente la visita a Francesca.
Lidia Consumatrice di Cave