12 luglio 2015 visita nel percorso sperimentale della certificazione partecipata ad Elena e Luca ( Fitoterapia e Cosmesi , produttrice e trasformatrice, apicoltore e produttori di fatto) a Massa Martana ( Pg) in Umbria. Erano presenti : Fabrizio Bio e Francesco della Goccia, affini per cosmesi Francesca e Rosa, affini per apicoltura: Debora, Mario, per la trasformazione Federica (Mercato Brado)
Consumatori :Francesca e Carlo del mercato di San Paolo
Componente urbana Tterra, nessuno
Luca ed Elena gestiscono due postazioni di api, una sotto la loro abitazione l’altra a qualche chilometro di distanza.
Nell’area circostante per quanto ho potuto vedere non vii sono fonti di inquinamento industriale, arterie di traffico intenso o agricoltura intensiva.
Per quanto riguarda le fonti nettarifere, non vi sono fioriture tipiche della dorsale appenninica (castagno e acacia) che potrebbero produrre mieli monoflora, vi è perciò congruenza con il prodotto che finora Elena e Luca hanno sul banco nei mercati Tterra: miele di millefiori.
Nella postazione in prossimità dell’abitazione, tuttavia, quest’anno sono stati seminati diversi ettari a coriandolo, coltura altamente nettarifera, il cui raccolto speriamo si possa assaggiare presto in purezza.
Probabilmente in seguito agli incentivi della Comunità Europea, sono stati seminati diversi ettari di girasole, a volo d’ape (3 km circa) dalle due postazioni ci sarà quindi da aspettarsi un 1000 fiori con predominanza o una forte influenza di girasole.
Il laboratorio di smielatura mi pare tenuto molto bene e più che sufficiente per le attuali esigenze di Elena e Luca.
Sulla conduzione e trattamenti antivarroa non ho ravvisato alcuna criticità.
Per quanto riguarda la top bar africana (arnia keniana?) che Luca conduce in maniera sperimentale, le opinioni degli apicoltori divergono nettamente, alcuni la considerano un allevamento intensivo di varroa.
Personalmente considero equivoca la denominazione (arnia africana) mentre pare che siano stati gli occidentali a concepirla (deja vu) per gli africani; come non condividere il M.Ferreri di “quanto sono buoni i bianchi” , ovviamente in senso gastronomico
Mario apicoltore
Il giorno 12-07-2015 è stata fatta la visita partecipata da Elena e Luca (miele, cosmesi,trasformazioni) in umbria,Massa Martana.
In mattinata ci siamo ritrovati a casa loro dove hanno parte del terreno che utilizzano per i propri prodotti.
Dopo una calorosa accoglienza e abbondante colazione in cui abbiamo avuto modo di assaggiare miele e marmellate,abbiamo cominciato il giro del terreno sottostante la casa.
Ci hanno fatto vedere il loro orto e le arnie.Ci hanno detto che parte del terreno su cui piantano legumi e tengono le arnie è di un signore anziano che glielo presta.
Poi ci siamo spostati vedendo gli altri appezzamenti che sono comunque nelle vicinanze dell’abitazione,uliveto e un altro pezzo adibito ad orto.
Tornati a casa abbiamo potuto vedere il laboratorio dove lavorano il miele che è una stanza dentro la casa,e una stanza al piano di sopra dove essiccano le erbe officinali per la cosmetica e i liquori e dove tengono i saponi.
Ho trovato tutto in linea con quanto dichiarato nelle schede,per quanto riguarda i saponi e la cosmetica ( sono produttrice affine) ho avuto modo di vedere dove raccoglie le erbe spontanee (il giorno dopo ho partecipato con molto piacere alla raccolta di elicriso sulle montagne vicino casa) e ho potuto apprezzare l’attenzione nelle varie preparazioni cosmetiche,anche nella scelta dei vari componenti. Infatti abbiamo parlato del fatto che loro cercano di partire da quello che hanno disponibile e in base a questo fanno un prodotto e non un altro.I loro prodotti sono quasi completamente composti da materie di loro produzione( cera d’api,erbe officinali spontanee o coltivate, olio d’oliva). Gli oii essenziali cerca di comprarli nel circuito terraterra .
Sono molto contenta di essere stata presente a questa visita, che si è svolta in un’ atmosfera serena e tranquilla,ho potuto constatare che Elena e Luca conquistano con fatica ma anche con entusiasmo ogni giorno un pezzetto di autonomia in più,stanno facendo un bel percorso e gli auguro di continuare cosi’.
Francesca Fragoluna (cosmesi naturale)
Oggi domenica 12 luglio siamo andati a visitare Elena e Luca in un piccolo vocabolo nei pressi di Massa Martana, Umbria. (per vocabolo si intende un piccolo gruppo di case).Accoglienza calorosa, colazione abbondante e buonissima.La casa è una tipica abitazione di pietra immersa nella campagna a tratti selvaggia, con alcune coltivazioni intensive a mais e girasole abbastanza distanti da loro. Elena e Luca hanno realizzato un bell’orto estivo e uno pronto per l’inverno.Nell’orto estivo erano presenti le tipiche coltivazioni del periodo, pomodori, melanzane, tante zucchine, fagioli, cetrioli, ecc e per mia gioia immensa fiori e piante officinalis.Tra le officinalis la calendula, l’echinacea, un esemplare bellissimo e “invidiatissimo” di valeriana dai fiori rosa, camomilla, piante aromatiche varie. I crocus dai quali ottengono lo zafferano erano già stati raccolti. Elena spiegava che purtroppo la produzione quest’anno non è andata bene, invece di moltiplicarsi, come era avvenuto lo scorso anno, la crescita si è dimezzata. Tra le spontanee c’era l’iperico e il finocchietto, agrimonia, verbena odorosa. In prossimità della casa dei floridi tigli, ulivi, noce, cornioli e prugnoli.In un altro terreno sottostante, prestato loro da una coppia di anziani, coltivano ceci…… e in una casetta abbandonata li essiccano.Poco vicino ci sono le arnie, circa 35, che beneficiano di una vasta varietà di fiori, da cui Luca ottiene appunto un millefiori. Un’altra parte delle arnie sono in una zona limitrofa da raggiungere in macchina.Elena per le sue preparazioni erborstiche utilizza sia piante spontanee che coltivate.Tra le spontanee troviamo l’elicriso, l’iperico, il tiglio, il finocchietto e tra le coltivate la calendula e la camomilla. Forse dimentico qualcosa. Vengono raccolte nel loro rispettivo tempo balsamico e poste ad essiccare nelle due stanze del piano superiore della casa, su mobiletti e una rete. La stanza è ben areata e quindi ben si presta all’essiccazione e alla conservazione che avviene in barattoli di vetro. Nelle stesse stanze, in una cassettiera. conserva i saponi che produce con il suo olio, miele, propoli e officinalis, dove è riposta anche l’attrezzatura necessaria per produrli.Con una parte del raccolto di erbe Elena realizza anche oleoliti, che abbiamo visto ancora in macerazione, posti al sole nel loro giardino.Questi vengono ottenuti con l’utilizzo di olio di girasole spremuto a freddo. Elena spiega che produce prodotti cosmetici esclusivamente con ingredienti autoprodotti, tranne per l’olio di girasole e gli oli essenziali. Sull’olio di girasole abbiamo convenuto che sarebbe meglio acquistarlo insieme da un produttore biologico da cui si rifornisci anche Ulj, quindi presto lo contatteremo per fare un acquisto collettivo. Sarà messo in rete nella lista terraterra.Per gli oli essenziali si rifornisce da Juan, che produce lavanda, timo e alcuni altri che non ricordo. Altri ancora li acquista da Elia (cuscini, cosmesi ed erbe).Per quanto mi riguarda , come produttrice e trasformatrice affine, tutto ciò che ho visto è coerente con quanto dichiarato nelle schede di autocertificazione.E brava Elena!
Rosa (Produttrice e trasformatrice Erbe e cosmesi naturale)
Ciao,
domenica 12 luglio 2015 siamo stati invitati in qualità di consumatori a Colpetrazzo, zona Massa Martana, per prendere parte alla visita della campagna (neanche con l’aggettivo “agricola” useremo la parola “azienda”) di Elena e Luca. Conoscevamo e apprezzavamo già i prodotti di Elena (fagottini, pesto alla finocchiella e saponi) e abbiamo colto al volo l’occasione di questo invito.
E’ stato bello vedere Elena nella sua campagna (anziché dietro al tavolino a San Paolo nello spiazzo sottratto a fatica alle macchine) e conoscere anche Luca.
Abbiamo bellissimi ricordi della loro semplice cordialità, della cura con cui fanno quello in cui credono e del loro serio e appassionato impegno .
La campagna di Elena e Luca è bellissima e circondata da terreni verdi coltivati a girasole, coriandolo e anche ulivi.
Sotto la casa sgorga in un bel fontanile del 1837 (se ricordiamo bene la data) l’acqua dell’acquedotto comunale che utilizzano per le loro lavorazioni e per bere (perché è più fresca di quando arriva nei tubi di casa)
Abbiamo letto tutte le schede della loro attività agricola e dei loro prodotti.
Da appassionati incompetenti, ci sembra che la visita possa garantire la corrispondenza con quanto indicato nelle schede: abbiamo visitato il laboratorio del miele ben attrezzato con centrifuga e saturatore, le due zone dedicate alle arnie, l’orto molto ordinato e ben curato (melanzane, fagiolini, pomodori), le aree coltivate a legumi ormai secche (splendida la casetta di pietra con i mazzetti di ceci appesi a essiccare), le piante da frutto e la bella campagna che circonda la loro casa oltre ai terreni distaccati dove coltivano ancora (pomodori). Numerose le piante aromatiche coltivate (salvia, menta, maggiorana, alloro e timo); piante di finocchiella, cipolla e patate. Abbiamo anche visto alcuni loro uliveti.
Nel pranzo di domenica abbiamo assaggiato sia i fagottini alla cicoria che la torta rustica con i piselli ed era tutto ottimo (come sempre).
Accanto alla casa c’è la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana.
Le galline hanno una bella estensione di terreno (in terra c’è anche del terreno verde) e le uova (assaggiate appena raccolte il lunedì) sono piccole e buone.
Abbiamo anche assaggiato le confetture di frutta per colazione (ottime).
In una stanza al piano superiore di casa abbiamo visto lo stipetto di legno dove conserva le saponette e i ripiani dove mette ad asciugare le erbe (abbiamo potuto partecipare alla raccolta dell’Elicriso il lunedì 13 mattina prima di ripartire e abbiamo visto come viene messo a asciugare prima dell’utilizzo).
Nella zona antistante casa abbiamo visto i contenitori di vetro per l’asciugatura al sole di erbe e frutta per la macerazione.
Abbiamo assaggiato il miele (buonissimo) e l’ottimo Idromele (profumato e di carattere).
Domenica mattina Mario delle Api ha prelevato della cera con miele che aveva un ottimo sapore di miele di girasole (coltivazione molto diffusa nella campagna circostante).
Ringraziamo oltre che Elena e Luca per tutto quello che ci hanno regalato di bello anche La goccia per la simpatia e l’ottimo formaggio e il produttore di biscotti al burro (di cui perdonateci ma masticando non abbiamo memorizzato il nome).
Grazie di cuore e in gamba!
Francesca e Carlo – Consumatori Garbatella, Roma